Interventi e Ricerca



La Terapia Assistita dal Cane (TAC), denominata comunemente Pet Therapy, rappresenta una modalità di intervento in ambito sociosanitario e psico-pedagogico, pubblico e privato che si avvale dell’ausilio e della mediazione dell’animale a scopo terapeutico e/o riabilitativo, centrato sul Paziente.
Tale processo si declina attraverso l’integrazione di competenze cliniche/psicologiche ed etologiche supportate da rigorosi protocolli clinici ed evidenze scientifiche atte a massimizzare il livello di efficacia ed il raggiungimento degli obiettivi, concordati con l’equipe curante previa la messa in atto dell’intervento stesso.
Grande attenzione viene posta alla comprensione delle caratteristiche comportamentali, cognitive e comunicative del cane con riferimento alle peculiarità morfologiche, attitudinali e caratteriali nelle diverse razze che consentono al Coadiutore di identificare quale cane sia più idoneo all’Utente.
L’attenzione al benessere del cane nel setting di Pet Therapy rappresenta l’imprescindibile co-obiettivo senza il quale non è pensabile strutturare quel processo di interscambio e apprendimento reciproco tra uomo e cane che vengono modulati nel setting. Il fine è quello di massimizzare l’efficacia dell’intervento ma anche la costruzione di un percorso esperienziale che stimoli nell’Utente, molteplici risorse psicologiche di tipo cognitivo, emotivo e sociale.

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Eleonora Gaffuri – Animatrice Sociale
Fondazione Santa Chiara (Lodi)
Qua la zampa, La nostra nuova esperienza di terapia con il cane

La ricerca internazionale nell’ambito dell’Animal Assisted Therapy ha mostrato da alcuni anni che gli interventi con il cane producono vari livelli di beneficio per pazienti affetti da diverse patologie e disturbi della sfera fisica, motoria, psichica, cognitiva ed emotiva, sia adulti che in età evolutiva ed in linea generale, per il benessere psicologico dell’essere umano. Questi dati hanno mostrato che la Terapia Assistita dall’Animale è un metodo di intervento e di prevenzione efficace a più livelli. Tuttavia rimane ancora parzialmente inesplorata la ricerca sul processo e sui meccanismi di interazione uomo-animale che rendono tale intervento efficace.
DogBliss implementa progetti di ricerca in ambito clinico, geriatrico, psichiatrico e forense con particolare attenzione all’indagine dei meccanismi psicofisiologici che permettono l’efficacia dell’intervento della TAA secondo tre dimensioni:


• quali sono i meccanismi che rendono una terapia psicologica, evidence-based, più o meno efficace con l’introduzione del cane nel percorso terapeutico stesso;


• quali sono i meccanismi fisiologici di interazione triadica terapeuta-paziente-cane che creano un feedback loop emotivo tale da favorire la regolazione emotiva degli attori del processo terapeutico;


• quali sono le differenze individuali sia dei pazienti sia dei cani che rendono una TAA più o meno efficace in certi contesti e per determinate patologie.

Per raccogliere tali dati, DogBliss utilizza sia metodi quantitativi, che qualitativi di ricerca, nonché particolari metodologie di misurazione fisiologica per esplorare in modo più preciso il ruolo del cane, nonché il suo vissuto emotivo all’interno del setting clinico.